La ricerca in Cattolica

Nord Ovest Digitale e Sostenibile – NODES

Riguardo alla creazione di “Ecosistemi dell’innovazione sul territorio nazionale”, i progetti partecipati dall’Università Cattolica sono stati ammessi.

Nord Ovest Digitale e Sostenibile – NODES - link al sito
Il progetto di ecosistema denominato “Nord Ovest Digitale e Sostenibile – NODES”, (soggetto proponente Politecnico di Torino), dotato di un’agevolazione finanziaria complessiva pari a € 109.992.488,81. Fine generale dell’iniziativa è la realizzazione di un ecosistema di innovazione che coinvolga territori del Piemonte, della Valle D'Aosta e della Lombardia, a iniziare dagli attori dell’innovazione (università, poli di innovazione, centri di ricerca, centri di competenza, incubatori), legati alle vocazioni produttive e di ricerca locali. In tal senso, le attività di ricerca condotte verteranno primariamente su alcuni focus concernenti le transizioni digitali ed ecologiche:

  • Industria 4.0 per la mobilità sostenibile e l’aerospazio;
  • Tecnologie verdi e industria sostenibile;
  • Industria della cultura e del turismo, innovazione digitale per una montagna sostenibile;
  • industria per la salute e la “silver economy”;
  • agroindustria primaria e secondaria.

In tale contesto, l’Università Cattolica ˗ referente scientifico, Prof. Lorenzo Morelli ˗ in quanto soggetto affiliato allo Spoke 6 “Agroindustria Primaria” coordinato dall’Università di Pavia, si occupa principalmente di:

  1. Migliorare la sostenibilità, la circolarità e la resilienza del sistema agro-zootecnico (un primo intervento di UCSC è volto a creare un sistema colturale più efficiente con il miglioramento di varietà di mais geneticamente caratterizzate).
  2. Promuovere il concetto e la pratica di economia circolare, mediante l’utilizzo della biomassa residua del mais sarà per l’estrazione di composti antiossidanti e come substrato per bioenergia.
  3. Sostenere una valutazione delle aziende agricole dal campo agli animali, promuovendo approcci per incentivare la digitalizzazione delle stesse affinché siano resilienti, circolari e diversificate.
  4. Valutare le realtà, dalla coltivazione all'allevamento, passando per la gestione degli effluenti da biogas progettando strumenti di ottimizzazione per prendere decisioni appropriate di piano colturale negli allevamenti da latte, ottimizzando l'intero sistema campo-agricoltura-energia, anche da un punto di vista tecnico.

Bandi per l’attuazione del progetto:

  • Procedura di valutazione per il conferimento di n.8 contratti di collaborazione per lo svolgimento di attività didattica presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – PNRR finanziato dall’Unione Europea – NextGenerationEU – Missione 4 “Istruzione e ricerca” – Componente 2 “Dalla ricerca all’impresa” – Investimento 1.5 “Ecosistemi dell’Innovazione” Progetto “NODES - Nord Ovest Digitale E Sostenibile” (CUP B43D21010950006)
  • Procedura di valutazione per il conferimento di n. 2 contratti di collaborazione per lo svolgimento di attività di tutorato e redazione del materiale didattico presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – PNRR finanziato dall’Unione Europea – NextGenerationEU – Missione 4 “Istruzione e ricerca” – Componente 2 “Dalla ricerca all’impresa” – Investimento 1.5 “Ecosistemi dell’Innovazione” Progetto “NODES - Nord Ovest Digitale E Sostenibile” (CUP B43D21010950006)

POC ACCADEMICI
Nell’ambito dello Spoke 6 del progetto NODES, sono stati inoltre finanziati i seguenti progetti a valere sul bando  POC ACCADEMICI:

DIGIMILK Digitalizzare la nutrizione di precisione ed il benessere animale per produrre un latte di alta qualità nutrizionale

Nell’allevamento bovino da latte l’esigenza produttiva ed economica del settore si ritrova a dover far fronte alla riduzione dell’impatto ambientale e garantire lo stato di benessere dell’animale, per massimizzarne le performance produttive e promuovere la produzione di prodotti di origine animale di qualità, anche per il consumatore finale. Il progetto DigiMilk intende migliorare le performance degli animali, la produzione di un latte di qualità nonché lo stato di benessere degli animali attraverso un uso razionale degli strumenti di alimentazione di precisione in cui dispongono le aziende zootecniche da latte, al fine di ridurre l’impatto delle produzioni e migliorare la sostenibilità economica, sociale e ambientale di questo tipo di produzione primaria. Sulla base di tali obiettivi sono necessari monitoraggi sui singoli capi e sulla mandria e i dati generati potranno essere analizzati in tempi rapidi per permettere decisioni di intervento tempestive. Lo stesso approccio è attuato nell’ambito della nutrizione animale, spesso chiamata nutrizione di precisione, nel quale è previsto un miglioramento della qualità degli alimenti e l’efficienza di utilizzazione delle razioni formulate con software di razionamenti.
La modellizzazione nel campo della scienza animale ha un ruolo chiave per valutare i diversi parametri e per ottenere performance produttive più efficienti e sostenibili, sarebbe utile aumentare il monitoraggio dei singoli animali, attraverso l’applicazione di sensori e strumento per l’alimentazione di precisione e il monitoraggio del benessere animale. Il sistema di valutazione di benessere denominato Sistema Diagnostico (SDIB) con i dati generati potrà essere integrato con l'andamento giornaliero dell'assunzione di alimenti su animali, produzioni quanti-qualitative, al fine di massimizzare non solo la produzione, ma anche la qualità merceologica per il consumatore finale garantendo allo stesso tempo un benessere animale sul singolo individuo e sulla mandria.

DIGINUT Sviluppo di strumenti digital twin per il supporto decisionale nella filiera produttiva della nocciola

Il nocciolo rappresenta la quarta coltura arborea per estensione in Italia. La nocciola è una delle materie prime strategiche per l'industria dolciaria italiana ed europea che importa circa il 70% della produzione extra UE. Il settore corilicolo (i.e. coltivazione del nocciolo) non dispone di strumenti per il supporto alle decisioni agronomiche e di destinazione industriale del prodotto. La ricerca mira a costruire un modello digital twin che consenta di simulare durante la stagione l'accrescimento della pianta in 3C e di determinare l'impatto delle varie operazioni colturali sulla sua produttività. Lo strumento inoltre fornirà informazioni sulla shelf life. Lo strumento integrerà la possibilità di valutare l'impatto delle varie tecniche anche in base ad una loro valutazione economica consentendo ai vari attori della filiera di verificare nell'immediato l'impatto delle scelte da effettuare. Lo strumento per la parte di campo si basa su un FSPM (Functional Structural Plant Model) che al momento comprende una delle varietà del nocciolo più diffuse al mondo. Il progetto permetterà di includere altre varietà, le principali tecniche colturali e un modello predittivo della shelf life del prodotto.