La ricerca in Cattolica

Age-It

Con riferimento al bando per la creazione di almeno 10 e massimo 14 “Partenariati estesi”, lo scorso 2 agosto il M.U.R. ha approvato le relative graduatorie nazionali, ammettendo alla fase di definizione della proposta integrale e relativo finanziamento i seguenti progetti nei quali è coinvolta l’Università Cattolica. Nella fattispecie:

Age-It “A novel public-private alliance to generate socioeconomic, biomedical and technological solutions for an inclusive Italian ageing society” - link al sito

Il progetto PE 8, Age-It “A novel public-private alliance to generate socioeconomic, biomedical and technological solutions for an inclusive Italian ageing society”, (soggetto proponente Università degli Studi di Firenze), dotato di un’agevolazione finanziaria complessiva pari a € 114.700.000,00.
L’iniziativa si occupa delle conseguenze e delle sfide poste dall'invecchiamento della popolazione in Italia, per individuare strategie orientate a promuovere forme di benessere inclusivo. A tal fine, seguendo un approccio interdisciplinare e olistico, volto anche a supportare lo sviluppo per il mercato di beni e servizi correlati, partner pubblici e privati sono chiamati a cooperare.

In tale contesto, il nostro Ateneo ˗ referente scientifico, Prof. Claudio Lucifora ˗, in quanto partner di ricerca affiliato a 4 spokes, partecipa al progetto con un gruppo multidisciplinare afferente alle Facoltà di Medicina e Chirurgia, Economia, Scienze della Formazione, Psicologia. Precisamente gli obiettivi affidati all’Università Cattolica sono i seguenti:

Nello spoke 3: 

  • valutare il ruolo predittivo dei biomarcatori nelle malattie legate a età; multimorbilità, fragilità e disabilità;
  • analizzare i fattori con maggiore impatto sull’insorgenza e la progressione della malattia, per identificare nuovi strumenti di stratificazione dei rischi;
  • progettare una strategia preliminare di gestione dei test per affrontare invecchiamento, multimorbilità e fragilità finalizzate a rallentarne la progressione verso la disabilità.

Nello Spoke 4:

  • ricercare prove e informazioni sui cambiamenti legati all’età nella cognizione, nelle motivazioni, nelle emozioni e nei comportamenti via via che le persone invecchiano, concentrandosi sia sul processo di invecchiamento “normale", sia sui casi patologici;
  • proporre best practices e interventi (ICT) efficaci per sollecitare atteggiamenti funzionali e cambiamenti motivazionali, e per sostenere il funzionamento cognitivo ed emotivo;
  • realizzare un archivio web multimediale di strategie per creare un ambiente e una comunità a misura di anziano, facilmente consultabile dalle amministrazioni locali, per favorire la mobilità e l’autonomia delle persone anziane, migliorandone la qualità della vita.

Nello Spoke 6:

  • affrontare l’invecchiamento ineguale per promuovere politiche di welfare inclusive e coesive, accrescendo la partecipazione al mercato del lavoro delle persone anziane, specialmente in lavori significativi;
  • promuovere la transizione digitale e verde dei lavoratori più anziani (ad esempio, riducendo l’age-digital divide, e rimuovendo le barriere e le disuguaglianze nella formazione);
  • favorire una transizione culturale sui processi di invecchiamento che favorisca il passaggio a uno stato sociale più inclusivo a livello individuale e sociale.

Nello Spoke 9:

  • elaborare tecnologie innovative, disruptive e realisticamente utilizzabili per invecchiare bene, mediante lo sviluppo di tecnologie di rilevamento robotico e di AI per fornire supporto alla prevenzione, al rilevamento precoce delle malattie e al monitoraggio della salute;
  • elaborare applicazioni di analisi dei big data per fondere informazioni provenienti da diversi sensori per sviluppare azioni su misura (ad esempio, protocolli e tecnologie cliniche innovative, procedure e interventi terapeutici mirati);
  • implementare modelli assistenziali innovativi, prodotti e servizi basati sulle ICT, in diversi ambienti come casa, ospedale, comunità (es. integrazione delle tecnologie sviluppate su piattaforme intelligenti, metodi innovativi e modelli di intelligenza artificiale per la valutazione psicofisiologica dei soggetti, strumenti per facilitare la vita quotidiana attività).

AGE-IT IN SWEDEN. EVENTO NEAR «DIALOGUE AMONG INTERNATIONAL INFRASTRUCTURES», Stoccolma 15 ottobre

Il prof. Claudio Lucifora, dell’Università Cattolica del Sacro Cuore interviene a Stoccolma martedì 15 ottobre 2024 per presentare il Programma e promuovere la collaborazione internazionale della rete ad un evento organizzato dal NEAR svedese (National e-Infrastructure for Aging Research). L’evento, dal titolo «Dialogue among international infrastructures» vedrà la partecipazione di esperti da tutta Europa, Canada e Stati Uniti

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AGEVITY- 24 e 25 settembre 2024

L’Università Cattolica del Sacro Cuore, in quanto partner del Progetto AGE-IT, partecipa all’evento AGEVITY (Università Bocconi, 24-25 settembre), con l’intervento del Prof. Claudio Lucifora (Ordinario di Economia Politica dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e Membro del Consiglio di Amministrazione del partenariato Age-It),  sul tema  «Italia polo di innovazione per l’ageing e la longevity: Age-IT

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