La ricerca in Cattolica

Centro Nazionale Bio-diversità

Riguardo all’istituzione di Centri Nazionali sulla “ricerca di frontiera relativa ad ambiti tecnologici”, come partner di ambedue i progetti approvati, la nostra Università partecipa a:

Centro Nazionale “Bio-diversità - link al sito
creazione di un Centro Nazionale “Bio-diversità”, (soggetto proponente CNR), dotato di un’agevolazione finanziaria complessiva pari a € 320.026.665,79. Il nuovo National Biodiversity Future Centre – NBFC si prefigge di:

  • Effettuare ricerche e promuovere lo sviluppo di soluzioni per monitorare, preservare e ripristinare la biodiversità funzionale, al fine di contrastare l’impatto antropico, gli effetti dei cambiamenti climatici e di supportare i servizi ecosistemici;
  • Supportare le attività di ricerca e innovazione per la valorizzazione della biodiversità attraverso processi di economia circolare e di restoration economy, capaci di tutelare le risorse ambientali e assicurare il benessere della persona;
  • Affrontare tematiche emergenti strettamente connesse al benessere della persona come la forestazione e la rigenerazione urbana e l’individuazione di Nature Based Solution in grado di mitigare problematiche socio-ambientali (inquinamento, calamità ambientali e riscaldamento globale).

Elemento chiave del Centro di biodiversità sono le tecnologie abilitanti come le biotecnologie, l’AI, le tecnologie per le scienze della vita, che consentono di comprendere la complessità biologica e di individuare soluzioni ad alto valore tecnologico, per una gestione sostenibile della biodiversità garantendo la resilienza degli ecosistemi e promuovendo uno stile di vita più sostenibile. Il Centro si focalizza sul Mediterraneo (hotspot di biodiversità) e affronta sfide globali relative alla protezione e al ripristino degli ecosistemi marini, costieri e terrestri.

In tale contesto, l’Università Cattolica ˗ referente scientifico, Prof. Edoardo Puglisi ˗, in quanto partner di ricerca nello Spoke 4, interviene con un gruppo multidisciplinare afferente alla Facoltà di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali e alla Facoltà di Scienze Bancarie, Finanziarie e Assicurative. Nello specifico tale attività presidia i seguenti ambiti di ricerca:

  1. Analisi della biodiversità vegetale, animale e microbica mediante l’applicazione di metodologie genomiche, metagenomiche ed epigenomiche.
  2. Analisi di «firme di selezione» genomiche anche attraverso approcci di landscape genomics per l’identificazione di varianti alleliche di interesse per la resilienza ai cambiamenti climatici.
  3. Analisi di big data molecolari.
  4. Implementazione di nature based solutions per il recupero ecologico di suoli ed aree degradate.
  5. Isolamento di microorganismi con attività biostimolante e/o di degradazione di inquinanti, loro utilizzo insieme a piante accumulatrici in attività di bonifica e restoration.
  6. Sviluppo di modelli economici per la valorizzazione della biodiversità e delle pratiche di C sequestration.