La ricerca in Cattolica

Di Ateneo

L’Università Cattolica ripartisce i fondi interni a sostegno della ricerca in accordo a quanto previsto nel Regolamento per la ripartizione dei contributi interni alla ricerca scientifica. Tale regolamento, redatto in una versione specifica per le sedi padane e in una versione specifica per la Facoltà di Medicina e Chirurgia esplicita le procedure per la gestione di tre distinte linee di intervento: 

  • una prima linea dedicata al finanziamento di progetti di ricerca generalmente sviluppati all’interno dei dipartimenti e degli istituti (Linea D.1);
  • una seconda linea dedicata sia al finanziamento delle attività scientifiche dei dipartimenti e degli istituti della sede di Milano, sia all’acquisto di attrezzature e di documentazione finalizzate alla progettazione delle attività di ricerca o alla realizzazione di ricerche che necessitano di particolari strumentazioni (Linea D.2); 
  • una terza linea dedicata al finanziamento di ricerche di particolare interesse di Ateneo e al sostegno alla pubblicazione dei risultati delle ricerche dei docenti e ricercatori, con particolare attenzione al sostegno delle pubblicazioni in open access (Linea D.3).

In particolare, nell’ambito della Linea D.3.2, per ogni biennio, il Senato accademico, su proposta della Commissione Strategie di ricerca, individua tematiche di ricerca di particolare interesse per l’Ateneo, nel rispetto della pari rappresentatività di tutte le aree scientifiche presenti, per finanziare progetti inter-Facoltà e interdisciplinari, capaci di contribuire al miglioramento del profilo scientifico nazionale e internazionale dell’Ateneo, in aree scientifiche omogenee. Tali tematiche di ricerca sono oggetto di bandi interni per proposte da parte di gruppi di docenti e ricercatori che vengono valutate secondo parametri riferiti alla qualificazione del proponente, alla presenza di partnership internazionali, alla dimensione intra-ateneo, inter-facoltà e interdisciplinare del progetto. Per il biennio 2020-2021 le due tematiche oggetto di indagine sulla linea d’intervento D.3.2. saranno:

  1. Rischi globali: approcci multidisciplinari per strategie di protezione dello sviluppo umano integrale;
  2. Verso un nuovo umanesimo. Oltre gli algoritmi: ricerche interdisciplinari sul cambiamento.

Al fine di migliorare la qualità delle pubblicazioni scientifiche e la capacità di acquisizione di finanziamenti da progetti su bandi competitivi, è stato avviato un sistema di valutazione e incentivazione individuale dei docenti e ricercatori basato su tre azioni: 

  1. premi e incentivi su progetti finanziati da bandi competitivi;  
  2. premi e incentivi su pubblicazioni di “alta qualità”; 
  3. penalità per “inattivi”. 

Per la prima azione, sono previsti riconoscimenti premiali per docenti e ricercatori che risultano vincitori di progetti su bandi competitivi con una consistenza significativa dal punto di vista organizzativo e finanziario e un impegno pluriennale - o parti finanziariamente identificabili di progetti complessi (Principal investigator - PI, capi unità, altre figure di responsabilità). Tali premi e incentivi possono essere sia monetari, sia non monetari (esonero parziale dalle attività di insegnamento). All’interno di questa azione si colloca anche la possibilità di richiedere finanziamenti alla Commissione Strategie di Ricerca per progetti di ricerca di natura competitiva, riconducibili ai bandi internazionali e nazionali di particolare complessità progettuale e gestionale, che abbiano avuto delle valutazioni positive da un punto di vista scientifico ma che non abbiano ricevuto alcun finanziamento per insufficienza di fondi o per meccanismi del bando di riferimento che non riguardano la qualità scientifica del progetto. I finanziamenti sono finalizzati alle attività di networking e di riformulazione in vista della futura riproposizione del progetto nello stesso o in altri bandi competitivi.

Per la seconda azione, è prevista l’assegnazione di premi destinati agli autori di pubblicazioni di “alta qualità”, sulla base di standard determinati dai singoli Comitati scientifici disciplinari e tenendo a riferimento i criteri di valutazione dell’esercizio Valutazione della Qualità della ricerca (VQR) per la propria disciplina. Il premio può essere fruito sia come fondo di ricerca che come compenso. I Comitati Scientifici sono incaricati di definire i criteri con i quali individuare le pubblicazioni di “alta qualità”, ai fini della determinazione dei premi. 

Per la terza azione, è prevista l’esclusione dall’accesso diretto e indiretto ai fondi interni di Ateneo, compresa la partecipazione a gruppi di lavoro per le richieste di finanziamento e la realizzazione di ricerche finanziate su tali linee e l’esclusione dalla partecipazione a commissioni per l’assegnazione di assegni di ricerca, posizioni di ricercatore a tempo determinato, commissioni per chiamate di professori associati e ordinari per i ricercatori che, in assenza di motivazioni derivanti da ruoli istituzionali particolari o da cause di forza maggiore, non presentano nessuna pubblicazione negli esercizi di valutazione VQR (cosiddetti “inattivi”).

Di seguito sono pubblilcati i regolamenti per la ripartizione dei contributi dell'Università Cattolica del Sacro Cuore alla ricerca scientifica.