La ricerca in Cattolica

Disegno della ricerca

La pandemia da COVID-19 ha evidenziato l’ampiezza del bisogno, sanitario ma anche sociale, economico e di cura, presente nel Paese. Tuttavia, accanto al versante della domanda, è emerso quello della risposta in termini di offerta di aiuto. Il presente progetto di ricerca si focalizza su chi si prende cura, a livello formale e informale, di persone in stato di fragilità e su chi offre supporto a diverse situazioni di vulnerabilità. Le ipotesi di ricerca, a fondamento del progetto, considereranno le relazioni di aiuto, le reti che ne derivano e le pratiche che da esse promanano per verificare se consentano la generazione di varie forme di capitale sociale. In caso di conferma di tali ipotesi, queste forme di capitale sociale potrebbero costituire un valore aggiunto importante per la qualità della vita dell’intero Paese.

Sotto il profilo metodologico si intende ricorrere a un disegno della ricerca articolato, che prevede la realizzazione di alcune indagini qualitative, di un approfondimento quantitativo di livello nazionale e di una indagine quantitativa, anch’essa di livello nazionale. Destinatari di tali indagini saranno i seguenti soggetti che offrono una gamma articolata di supporto:

- caregiver di anziani fragili e loro relazioni/reti di supporto;

- caregiver di persone con disabilità e loro relazioni/reti di supporto;

- persone/reti di relazioni che si occupano di soggetti con esiti problematici a seguito del contagio da COVID-19;

- persone di diverse estrazioni sociali e persone/reti di relazioni che si occupano di soggetti in situazione di precarietà economica e lavorativa causata dalla pandemia.

I primi due target di intervistati svolgono in forma stabile la funzione specifica di caregiving, sia in quanto familiari, amici, volontari della persona anziana o disabile in condizioni di fragilità, sia in quanto assistenti familiari professionali. Gli ultimi due mirano a identificare soggetti e/o reti di relazioni che abbiano offerto supporto nelle situazioni citate di vulnerabilità, non identificando uno specifico ruolo di cura, bensì svolgendo una funzione di accompagnamento mirato nella gestione delle criticità. Nel corso del primo anno si realizzeranno indagini qualitative su tutti e quattro i target identificati al fine di meglio focalizzarne la specificità in termini di care, inteso in senso ampio. Quanto emerso da tali indagini confluirà, durante il secondo anno, in due survey nazionali, una di carattere generale su soggetti maggiorenni residenti in Italia e una sui caregiver delle PcD, grazie al coinvolgimento di associazioni dedicate.

Le survey consentiranno di mappare l’offerta di aiuto in Italia, nelle sue differenziazioni. Nel complesso, sarà possibile identificare la presenza di eventuali dotazioni di capitale sociale tradizionale ed emergente, sia corrispondendo ad un ampliamento della conoscenza sui soggetti che offrono caregiving e supporto, sia offrendo comprovate indicazioni empiriche ai policy maker locali, regionali e nazionali.

 

La figura offre un inquadramento complessivo del disegno della ricerca.