La ricerca in Cattolica

Human-Robot Confluence: towards a multimodal analysis of human-robot interactions

Milano, 2018 - 2021

Le dinamiche sociali che si instaurano con i robot verrebbero analizzate a tre livelli:

  1. L'interazione prossimale uomo-robot: Una prima dimensione di analisi riguarda l'interazione tra uomo e robot nel contesto di un'attività motoria condivisa. I robot di nuova generazione percepiscono le caratteristiche fisiche dell'ambiente che li circondano e che negoziano l'uso delle risorse presenti nello spazio con altri oggetti, robot, o con gli esseri umani. Dal punto di vista della ricerca scientifica, l'interazione uomo- robot è caratterizzata da comportamenti dinamici che si modificano in relazione alle condizioni ambientali che via via si creano. In quest'ottica le principali domande di ricerca sono:
      •  Ci sono differenze nell'interazione prossimale tra uomo-uomo e robot-uomo?
      •  Quali sono i canali comunicativi più importanti per l'efficacia dell'interazione? 
     
  2. Presenza e coinvolgimento nell'interazione uomo-robot: Una seconda dimensione di analisi riguarda le modalità con cui percepiamo i robot durante l'interazione con loro. È indubbio che i robot di nuova generazione siano percepiti in modo diverso dalle altre macchine. Una ragione è senza dubbio legata alla fisicità, e la tangibilità dei robot autonomi che funzionano da catalizzatori dell'interazione e creano quel particolare fenomeno per cui l'essere umano tende ad antropomorfizzare i robot. Tuttavia, come evidenziato dal fenomeno dell'"Uncanny valley", rimane un certo livello di disagio emotivo nell'interazione con i robot che limita il coinvolgimento umano nell'interazione, riducendo il livello di "presenza" dei robot. In quest'ottica le principali domande di ricerca sono:
      •  Quali sono le principali variabili in grado di influenzare il livello di presenza e di coinvolgimento nell'interazione uomo-robot?
      •  Come dovrebbero essere progettati i robot per risultare coinvolgenti per l'interlocutore umano?
     
  3. Trust e Processi di Decisione nell'interazione uomo-robot: Una terza dimensione di analisi riguarda la capacità dei robot di nuova generazione di prendere decisioni, un'abilità peraltro condivisa da altri sistemi come ad esempio gli agenti software. Tuttavia, a differenza di questi ultimi la capacità di prendere decisioni nei robot assume una caratteristica particolare se combinata con quella di relazionarsi con l'ambiente e di negoziare l'uso delle risorse a disposizione in modo dinamico. Da questo punto di vista i robot di nuova generazione rappresentano una piattaforma con cui studiare la teoria della mente e il processo di "trust". In quest'ottica le principali domande di ricerca sono:
      •  Come avviene l'interazione strategica tra esseri umani di differenti età e robot in contesti di task incentivati - come ad esempio un gioco ripetuto di fiducia?
      •  Come avviene l'attribuzione di una teoria della mente in termini di stati mentali durante l'interazione con il robot?

Gruppo di lavoro:

  1. Maggioni Mario Agostino - Dipartimento di Economia internazionale, delle istituzioni e dello sviluppo
  2. Marchetti Antonella - Dipartimento di Psicologia
  3. Riva Giuseppe - Dipartimento di Psicologia
  4. Castelnuovo Gianluca - Dipartimento di Psicologia
  5. Gaggioli AndreaDipartimento di Psicologia
  6. Gomarasca Paolo - Dipartimento di Filosofia
  7. Graffigna Guendalina - Dipartimento di Psicologia
  8. Massaro Davide - Dipartimento di Psicologia
  9. Uberti Teodora - Dipartimento di Economia internazionale, delle istituzioni e dello sviluppo
  10. Bigi Sarah Francesca MariaDipartimento di Scienze linguistiche e letterature straniere
  11. Bonanomi Andrea - Dipartimento di Scienze statistiche
  12. Di Dio Cinzia - Dipartimento di Psicologia
  13. Passarotti Marco Carlo - Dipartimento di Filosofia
  14. Repetto Claudia - Dipartimento di Psicologia
  15. Rossignoli Domenico - Dipartimento di Economia internazionale, delle istituzioni e dello sviluppo
  16. Valle Annalisa - Dipartimento di Psicologia
  17. Villani Daniela - Dipartimento di Psicologia
  18. Barello Serena - Dipartimento di Psicologia

Partner:

University of Alberta, Stanford Univeristy, Universiteit van Amsterdam, The Virtual Reality Medical Institute, Universitè de Quebec en Outaouais, Tu-delft, University of Pennsylvania, University College Cork, Universitat de Barcelona, Madeira Interactive Technologies Institute, Universidad Nacional Autonoma de Mexico, Universitat Jaume I, University Amsterdam, Faculdade de Ciências Sociais e Humanas - Universidade Nova de Lisboa, Universidad Politecnica de Valencia, Macquarie University, Max-planck-gesellschaft zur Forderung der Wissenschaft, Université Grenoble Alpes, Monash University - Institute/embl Australia, Universitat Zurich, Istituto Italiano di Tecnologia, Universidade Lusòfona de Humanidades e Tecnologias, Virtual Reality Medical Center, University of California - Berkeley, University of Lisbon, University of Antwerp, Université Cote d'Azur, Regional Ministry of Health, University of Sydney, Hopitaux Universitaires Genève, Kyoto University, University of Groningen, Université Paris Descartes, University of Windsor, University of Twente, Virginiatech, Université Gaston Berger de Saint-Louis - Senegal.  


Facoltà coinvolte:

  • Scienze politiche e sociali;
  • Scienze della formazione;
  • Psicologia;
  • Lettere e filosofia;
  • Scienze agrarie, alimentari e ambientali;
  • Scienze linguistiche e letterature straniere.

 

Sede: Milano

Area Scientifica: scienze storiche, filosofiche, pedagogiche scienze psicologiche

Responsabile scientifico: Prof. Giuseppe Riva

Periodo di svolgimento della ricerca: 2018 - 2021